La conferenza si è svolta in occasione dell’inaugurazione nella Sala Dante della mostra “Käthe Kollwitz. Grafiche Disegni Sculture” a cura di Institut für Auslandsbeziehungen, Stoccarda – Goethe Institut. Si deve a Mario De Micheli il primo studio italiano su Käthe Kollwitz, una monografia edita da Scheiwiller nel 1954, quando l’arte dell’espressionismo tedesco era ancora sconosciuta in Italia. Per le immagini delle opere di Käthe Kollwitz suggeriamo di consultare il sito del Museo Käthe Kollwitz di Berlino, disponibile anche nella versione inglese:

https://kaethe-kollwitz-digital.de/inhaltsverzeichnis-guide-dauerausstellung/

Mario De Micheli (Genova 1914 – Milano 2004), scrittore e critico d’arte, sostenitore dell’avanguardia nell’ambito delle arti figurative, ha preso parte al movimento di “Corrente”, ha fondato varie riviste d’arte e organizzato numerose importanti mostre nazionali e internazionali. Negli anni del conflitto il critico partecipò attivamente alla Resistenza, sino al suo arresto avvenuto nel 1944. In quegli anni stava lavorando a due saggi fondamentali quali Realismo e poesia e La protesta dell’Espressionismo, pubblicati dopo la Liberazione. Docente di Sociologia dell’Arte presso il Politecnico di Milano, fu autore di numerosissimi importanti studi quali Le avanguardie artistiche del Novecento (1966 e successive edizioni), La matrice ideologico-letteraria dell’eversione fascista (1976), Le poetiche. David, Delacroix, Courbet, Cézanne, van Gogh, Picasso. Antologia degli scritti (1978), Le circostanze dell’arte (1987), L’arte sotto le dittature (2016).