Enrico De Angelis
Nevrotici e matti: la storia della pazzia nella letteratura tedesca
Conferenza 18 dicembre 2003
La Spezia. Centro Salvador Allende, viale Giuseppe Mazzini 2
Enrico De Angelis ha insegnato filosofia, in seguito letteratura tedesca, in varie università italiane ed estere, soprattutto (dal 1980 al 2009) presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, dove è stato maestro di generazioni di germanisti spezzini. I suoi molteplici e poliedrici interessi spaziano dalla filosofia (il metodo geometrico, Locke, Spinoza) all’italianistica (Leopardi, Manzoni), dalla musicologia alla speculazione sulla lingua, alla teoria e prassi traduttiva. Ai testi letterari tedeschi ha dedicato un imponente lavoro editoriale, a cominciare da Peter Weiss, autobiografia di un intellettuale, Bari 1971, e Arte e ideologia grande borghese. Mann, Musil, Kafka, Brecht, Torino 1971. Ha curato per Einaudi l’edizione italiana dei Diari di Musil del 1980, a cui ha fatto seguito nel 1982 Robert Musil. Biografia e profilo critico. La sua vastissima bibliografia riguarda il Romanticismo, l’Ottocento (L’Ottocento letterario tedesco, Pisa 2000), la Jahrhundertwende e la prima metà del Novecento. Ha pubblicato studi su Goethe, Kleist, Büchner, Hölderlin, Stifter (Dal mito al progetto. Note su Adalbert Stifter, Pisa 1995), il Simbolismo, Benn, Weiss, Handke, Kafka. Ha tradotto tra l’altro la Teoria estetica di Adorno, pubblicata da Einaudi nel 1975.